Al di là degli aspetti tecnici è importante sapere che da anni esiste una tecnologia che:
- non è in mano ad un'azienda o ad un governo;
- è sicura per come è pensata ed è stata realizzata;
- qualsiasi persona può imparare ad usare;
- può essere utilizzata per scopi diversi, da quelli finanziari a quelli legati ad operazioni di pubblicazione, marketing, raccolta fondi.
Il modo più conosciuto per cui è stata usata la blockchain è per la realizzazione di criptovalute. La più famosa fra le criptovalute è
Bitcoin.
Fra i modi in cui viene utilizzata la tecnologia blockchain, e che ha suscitato scalpore in ambito musicale e artistico, è per la creazione di NFT.
Non fatevi ingannare dalle contraddizioni e dai prezzi esorbitanti delle opere d’arte digitali. La tecnologia blockchain può rivoluzionare la discografia e risolvere molti suoi problemi: ecco come.
Un token non fungibile (non-fungible token, o NFT) è un tipo speciale di token crittografico che rappresenta l'atto di proprietà ed il certificato di autenticità scritto su blockchain di un bene unico (digitale o fisico).
In pratica la tecnologia blockchain ti permette di rendere un file digitale (ad esempio la registrazione di un brano musicale) unico e di venderlo a chi vuoi o metterlo all'asta.
Qui l'esempio del cantante
Morgan:
Sono bastati due rilanci, l’ultimo a 10 ethereum, per chiudere l’asta per l’assegnazione del primo NFT utilizzato in Italia da un cantante di grido. Così Marco Castoldi, in arte Morgan, ha ottenuto poco meno di 21mila dollari per la canzone “Premessa della premessa”, messa in vendita sulla piattaforma
Opensea, specializzata nei token non fungibili, l’ultima mania nell’ambito delle criptovalute che sta spopolando nell’arte digitale e ora anche nella musica.
Per farti capire questo passaggio, un esempio che viene fatto nei libri che parlano di blockchain è quello della
Gioconda. Esempio che di recente è stato ripreso anche da Neil Patel in un suo articolo
Guida completa agli NFT per i marketer.
Nel mondo esistono una marea di riproduzioni della Gioconda. Cartoline, poster, stampe su oggetti, ma l'originale della Gioconda è solo una. È conservata al Louvre. È lo Stato francese l'unico proprietario.
Lo stesso funziona per la musica.
Tu puoi ascoltare un brano musicale del tuo cantante preferito su Spotify, su un CD, su un qualsiasi supporto che preferisci, in qualsiasi luogo, ma il cantante resta il proprietario di quella canzone. Ora se il cantante decidesse di mettere all'asta la tua canzone preferita, tu saresti disposto ad acquistare la sua proprietà?
Saresti disposto ad avere un documento che certifichi che quella canzone è tua, anche se tutti la possono ascoltare?
Saresti disposto ad avere un documento digitale, un NFT, che certifichi che hai la proprietà di uno spazio virtuale vicino alla casa virtuale del tuo cantante preferito? C'è qualcuno che è pronto a farlo.
Un fan del rapper Snoop Dogg ha speso 450.000 dollari per vivere vicino a lui nella realtà virtuale.
Questo è quanto un collezionista di NFT ha speso venerdì 3 dicembre per possedere un appezzamento di terreno virtuale nello Snoopverse, un mondo interattivo che il rapper sta sviluppando in The Sandbox, una piattaforma basata su Ethereum per creare e monetizzare spazi di ritrovo e giochi online.