La band
Nine Inch Nails e la 42 Entertainment (azienda statunitense specializzata in ARG -
Alternate Reality Game) nel 2007 crearono una strategia di promozione musicale per coinvolgere i fan in un gioco.
L'idea, nata dal leader della band
Trent Reznor, era di coinvolgere i fan usando internet e tutta una serie di espedienti nella vita reale.
L’occasione fu quella della pubblicazione del loro quinto disco “Year Zero”, lo puoi ascoltare su
Spotify e
Deezer.
“Year Zero” è un saggio. Quando è arrivato il momento di scrivere le parole ho voluto concentrarmi su qualcosa che fosse al primo posto della mia coscienza.
Come americano rimango sbigottito dal comportamento e dall'arroganza del nostro governo e di come si muove, e di conseguenza dalla direzione che ha preso tutto il resto del mondo.
Ho deciso di scrivere un saggio riguardo a dove potrebbe arrivare il mondo se si continua lungo il sentiero in cui siamo oggi: un governo neo-conservatore che fa tutto ciò che gli pare, che sembra essere il modo in cui funziona qui, in America.
In pratica il cantante con il suo album, meglio dire
concept album, voleva lanciare un messaggio e per amplificarlo aveva deciso di creare un gioco per coinvolgere i suoi fan.
Da un punto di vista tecnico la parola che si usa in questi casi è
gamification, termine che indica l'inserimento delle dinamiche del gioco nella vita reale.
Il processo di gamification si basa sull’integrazione di elementi tipici del mondo dei giochi all’interno di siti web, portali, comunità online, servizi e, in generale, altri contesti non prettamente relativi al gaming.
.
Coinvolgere I Fan In Un Gioco
Trent Reznor voleva far vivere ai fan, attraverso il gioco, la visione del mondo descritto nel suo album.
Per non essere contrastato dalla sua etichetta discografica, finanziò l'operazione di tasca propria con 1,5 milioni di dollari.
Ho scelto di fare questo gioco di realtà alternativa per conto mio, sostenendo grandi oneri finanziari in prima persona, perché sapevo che non avrebbero capito di cosa si trattasse. E in secondo luogo, volevo che tutto questo arrivasse da chi poteva garantire la purezza del progetto, non da un ufficio marketing.
È un modo di presentare la storia che, come fan, sarei felice di trovare.
.
Il Marketing Musicale Con Una T-shirt
Come ha fatto Trent Reznor a innescare il gioco?
L'indizio iniziale era così sottile che per quasi due giorni nessuno se ne accorse.
Il 12 febbraio 2007 dei fan dei Nine Inch Nails hanno notato che una nuova T-Shirt del merchandise ufficiale della band conteneva delle lettere evidenziate che formavano la frase I am trying to believe (che si ritroverà poi nella canzone The Good Soldier).
In breve si è venuti a conoscenza di iamtryingtobelieve . com, un sito con una grafica che rimandava a quella del sito ufficiale dei Nine Inch Nails. Successivamente sono stati scoperti altri siti sparsi sulla rete, tutti con una grafica analoga al sito ufficiale dei NIN, e che hanno in comune delle improbabili descrizioni di un futuro distopico.
Le persone hanno iniziato a digitare “iamtryingtobelieve . com” nei loro browser. Ciò li ha portati a un sito che denunciava qualcosa chiamato Parepin.